CIDAS insieme alla comunità di Jolanda realizza l’insegna e l’aiuola d’ingresso del Parco Pubblico

Insieme, Amministrazione del Comune di Jolanda, CIDAS e Istituto Comprensivo “D.Chendi” con la Scuola dell’infanzia Statale, hanno dato vita a un progetto formativo arricchente per i ragazzi.

Il laboratorio – che ha preso vita nel mese di marzo – ha dato vita a una coprogettazione sviluppata in cinque incontri durante i quali i ragazzi del Centro Diurno insieme ai bambini si sono trovati per realizzare un’icona grafica da porre all’ingresso del Parco Pubblico di Jolanda.

Il progetto ha permesso ai ragazzi di stare insieme, promuovendo il processo di apprendimento e di accettazione della diversità. Gli educatori del Centro Diurno e gli insegnanti, sempre presenti, hanno affiancato e guidato nella realizzazione dell’icona, suggerendo strategie per colorare, modi per farlo al meglio e idee accattivanti. Il laboratorio, nella sua semplicità, è stato uno scambio importante che ha messo in evidenza l’importanza del “fare insieme”, della condivisione e della relazione con l’altro.

L’ingresso del Parco è stato inoltre arricchito, dai ragazzi del Centro Socio Occupazionale Biffi di un’aiuola fiorita, così da dare il benvenuto ogni giorno ai bambini e alle loro famiglie nei diversi momenti di gioco.

Ieri, 3 maggio, il giorno dell’inaugurazione della targa e della bacheca artistica che la accoglie, alla presenza Vicesindaco del Comune di Jolanda Elisa Trombin, insieme all’Assessore Mancinelli Enrico. Presenti anche il Vicario parrocchiale Don Tommaso Pevarello, il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “D.Chendi”, gli insegnanti e i bambini della Scuola Materna Statale, la Responsabile del Settore Disabilità, Psichiatria e Inclusione lavoro CIDAS Simonetta Botti e tutti i ragazzi del Centro Socio Riabilitativo Diurno CIDAS SoleLuna e del Centro Socio Occupazione CIDAS Laboratorio Protetto Biffi.

L’amministrazione Comunale, committente del progetto, è rimasta particolarmente colpita nel vedere l’intera comunità tutta coinvolta – come una squadra – nella realizzazione di quella che poteva essere una semplice insegna, che invece oggi lascia spazio a un’opera partecipata, di comunità.